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In totale sintonia con l’epoca, questa mostra alza il coperchio della pentola dell’Homo Helveticus. Che cosa racchiude il nostro patrimonio gastronomico? Dove affonda le sue radici? Queste tematiche, che nel percorso espositivo vengono affrontate sotto varie angolature scientifiche, storiche e ludiche, non tralasciano la parte dedicata ai piaceri del palato, a cui non si potrà restare indifferenti. La produzione locale, la biodiversità e il patrimonio vegetale saranno al centro dell'attenzione sull’arco delle varie stagioni nell'orto del museo, il più grande conservatorio di ortaggi caduti nell’oblio e frutti rari della Svizzera.
Che cosa mangia la Svizzera? Was isst die Schweiz? Que mange la Suisse? What Does Switzerland Eat?
Schweizerisches Nationalmuseum, Forum Schweizer Geschichte Schwyz, 2017
116 pagine

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A tavola! Che cosa mangia la Svizzera?
«Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei»: sulle note di un detto quanto mai di attualità nell’era dei social media, mettere le varie pietanze sotto gli occhi di tutti è diventato un vero e proprio fenomeno sociale. Grazie a un flusso inesauribile di informazioni a portata di mano, la tracciabilità, la stagionalità degli alimenti che consumiamo e le condizioni di lavoro degli operatori della filiera alimentare sono oggi criteri di scelta che elevano il cibo a una questione sociale, politica ed economica. L’atto di alimentarsi, di per sé un bisogno vitale, è un crocevia di pratiche culturali e mediche e nel contempo un’espressione di scelte religiose ed etiche.
In totale sintonia con l’epoca, la mostra «A tavola! Che cosa mangia la Svizzera?» va a sollevare il coperchio della pentola dell’Homo helveticus. La cultura culinaria svizzera, in costante evoluzione, si riflette nella pluralità delle sue specialità regionali. Che cosa racchiude il nostro patrimonio gastronomico? Dove affonda le sue radici? Combinando un approccio scientifico, storico e ludico senza tralasciare i piaceri del palato, questa mostra è imperniata sulle buone maniere a tavola e sui diversi modi di preparare e consumare gli alimenti. Getta inoltre uno sguardo sui meccanismi soggiacenti alle carestie e ai periodi di abbondanza, nonché sui tabù e sugli effetti delle mode alimentari.
Grazie a un ricco ventaglio di oggetti inediti, nonché alla proficua collaborazione con Slow Food e la Maison de la Rivière, il Museo nazionale svizzero – Castello di Prangins punta i riflettori sulla Svizzera romanda. Il percorso espositivo mette inoltre in luce i legami sociali che si sono creati intorno alle ricette della tradizione familiare, nonché le conoscenze trasmesse attraverso le innovazioni professionali. La produzione locale, la biodiversità e il patrimonio vegetale saranno al centro dell’attenzione sull’arco delle varie stagioni nell’orto del museo, il più grande conservatorio di ortaggi caduti nell’oblio e frutti rari della Svizzera.
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Immagini
Tatiana Oberson
Responsabile Comunicazione, marketing e fundraising